LA POSTA DEL SINDACO: EMERGENZA IDRICA, COSA POSSIAMO FARE

Cari arcenesi,
anche quest'anno, ancor più di quello scorso, la carenza di acqua si ripresenta in termini abbastanza preoccupanti. La mancanza di pioggia in pianura e le deboli ed impersistenti nevicate in alta quota fanno temere un proseguo della stagione all'insegna dell'emergenza idrica. Non sappiamo se questa tendenza sarà confermata negli anni a venire sulla base dei cambiamenti climatici che mostrano poche precipitazioni accompagnate poi da eventi atmosferici estremi con rovesci di fortissima intensità e venti inusuali per le regioni del Nord, causa di alluvioni e distruzioni. Il problema dell'approvvigionamento idrico sarà in parte risolto considerando che l'acqua non sarà mai più una risorsa abbondante ed inesauribile della quale poter usufruire in modo incontrollato. Per le regioni del Nord l'abbondanza di acqua ha consentito di produrre quote importanti di energia idro-elettrica ad impatto quasi zero. L'emergenza idrica ha anche un risvolto negativo sul comparto della produzione delle energie rinnovabili con le conseguenze che conosciamo. Infine l'agricoltura delle pianure del Nord basata sulla disponibilità di acqua per l'irrigazione delle colture dovrà adeguarsi adottando tecniche di maggiore efficienza o migrando verso colture meno bisognose di acqua, ma non sarà facile.
Per noi cittadini l'uso responsabile dell'acqua potabile che raggiunge le nostre case si pone in modo sempre più severo. Il consumo annuale medio di una famiglia è di circa 200 mc all'anno e se a questo si aggiunge che quasi il 40% dell'acqua potabile non arriva ai rubinetti di casa a causa delle dispersioni della rete idrica, acqua che comunque ritorna nelle falde, si capisce che anche noi tutti possiamo fare molto per preservare questo bene prezioso.
I consumi di acqua dipendono naturalmente dal comportamento che hanno gli utenti. Per molti impieghi basta infatti solo un po' di accortezza per riuscire a risparmiare sul consumo e sulla spesa.
Ecco quant'è il consumo di acqua in una casa per:
- lavastoviglie: 18/30 litri ogni lavaggio
- lavatrice: 60/90 litri ogni lavaggio
- scarico del gabinetto a cassetta: 8 litri
- lavaggio denti con il rubinetto aperto: 30 litri
- radersi la barba con il rubinetto aperto: 70 litri
- farsi la doccia (10 minuti): 120 litri
Risulta evidente che si possono risparmiare notevoli volumi di acqua, ovvero:
- utilizzare la lavastoviglie e la lavabiancheria solo a pieno carico, possibilmente nelle ore notturne e inserire il programma economizzatore se la biancheria e le stoviglie sono poco sporche. Nel caso di sostituzione di questi elettrodomestici, optare per quelli con classe energetica di maggiore efficienza (A++).
- lavare i denti, radersi e fare la doccia senza l'erogazione continua. Evitare di lasciar scorrere inutilmente l'acqua dal rubinetto, ma aprirlo solo quando è necessario. Regolare la temperatura dell'acqua calda, ove possibile, senza bisogno di diluire con acqua fredda.
Altre pratiche votate al risparmio suggeriscono di:
- Installare sui rubinetti i dispositivi frangi-getto o miscelatori con aria che garantiscono maggiore effetto di risciacquo con meno acqua.
- Verificare che in ogni casa non vi siano perdite occulte: con tutti i rubinetti chiusi, il contalitri domestico non deve mostrare erogazione, cioè la turbinetta non deve girare. Altrimenti far controllare gli eventuali guasti da un idraulico.
- Non utilizzare l'acqua corrente per lavare la frutta e la verdura. E' più efficacie lasciarle a bagno con un pizzico di bicarbonato e riciclare l'acqua per innaffiare fiori e piante.
- L'acqua di cottura della pasta o del riso può essere riutilizzata per sgrassare le stoviglie ed è ottima per fiori e piante.
- Preferire la doccia al bagno: è più veloce e consente di ridurre ad un terzo il consumo.
- Nel caso di sostituzione della cassetta del water, preferire quella con doppia capacità e doppio pulsante, da utilizzarsi a seconda delle necessità.
- Utilizzare l'acqua di condensa del deumidificatore o del condizionatore che essendo priva di calcare allunga la vita del ferro da stiro.
- Scongelare gli alimenti all'aria aperta in una bacinella o nel forno a micro-onde piuttosto che lasciarli sotto l'acqua corrente.
- Riutilizzare l'acqua tolta dalla vaschetta dei pesci che essendo ricca di sostanze fertilizzanti, è ottima per giardini ed orti.
- Mettere una coperta galleggiante sulla piscina quando non si utilizza per ridurre l'evaporazione. Ciò consente di risparmiare dai 1000 ai 4000 litri al mese a seconda della dimensione della vasca e della zona climatica.
- Non utilizzare l'acqua potabile per lavare l'automobile. Se la propria casa lo consente, accumulare l'acqua piovana per tale necessita e per irrigare il giardino o l'orto di casa possibilmente con un impianto di distribuzione programmabile in base alla stagionalità. Irrigare preferibilmente la notte o la mattina presto per evitare l'evaporazione delle ore più calde.
I consigli per risparmiare acqua sono perciò banali: serve solo un po’ di buona volontà e consentono ad ogni famiglia di dimezzare il proprio consumo anche con effetto positivo sulla bolletta. È venuto però il momento di applicarli scrupolosamente, altrimenti potremmo essere obbligati a ricorrere a pratiche di razionamento con tutti i disagi che questo comporta.
Grazie
Il sindaco
Roberto Ravanelli